Dalla digitalizzazione dei documenti agli open data e ai servizi interoperabili
DANILO BRUSCHI
Professore ordinario di Informatica presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegna nei corsi di Sicurezza e Privatezza, Progettazione di Sistemi Operativi, Sicurezza dei Social Media.
La digitalizzazione documentale consiste nella conversione dei documenti cartacei in formato digitale, ai fini una gestione più rapida, sicura ed economica. Questo processo include l’adozione
di strumenti come la firma digitale, la conservazione sostitutiva e i protocolli informatici, che
garantiscono l’autenticità, l’integrità e la disponibilità dei documenti nel tempo.
Negli ultimi anni, la digitalizzazione dei documenti è diventata un obiettivo strategico per le Pubbliche Amministrazioni, nonché una piattaforma abilitante per l’erogazione di un numero crescente di servizi digitali, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione.
Nel corso di questo incontro, a partire dall’inquadramento del processo di gestione documentale, si affronteranno alcuni temi strettamente collegati ad esso: in particolare l’erogazione di nuovi servizi digitali e la pubblicazione di open data.
Indice analitico degli argomenti trattati:
- Firma digitale: è lo strumento alla base di molti processi di digitalizzazione, tra cui quello di dematerializzazione documentale. Prima di addentrarci nei dettagli della transizione digitale, è opportuno rivedere le principali caratteristiche e il funzionamento di questo strumento (tipologie di firme, valore legale, utilizzo pratico).
- Sistemi di gestione documentale e conservazione digitale: l’attività di ogni ente pubblico si realizza attraverso la formazione, la gestione e la conservazione di documenti amministrativi. Da diversi anni è stato avviato un processo affinché tutte le amministrazioni trattino esclusivamente documenti digitali adottando pratiche di creazione, gestione e conservazione appropriate che conducano naturalmente alla creazione del fascicolo digitale. Analizzeremo ad alto livello la normativa sulla gestione e conservazione digitale, individuandone gli elementi chiave e fornendo ai comuni strumenti operativi per incorporare tali prassi all’interno del proprio processo di digitalizzazione.
- Open data: uno dei passi successivi alla digitalizzazione del patrimonio informativo dei comuni è rappresentato dagli open data, ovvero i dati pubblici aperti e accessibili a chiunque. Gli open data sono tra gli obiettivi prioritari del Piano Triennale per l’Informatica 24-26 e rappresentano un punto cruciale per la trasparenza, l'efficienza e la partecipazione civica. Tratteremo gli aspetti fondamentali di questa disciplina, soffermandoci sui punti chiave delle Linee Guida sui dati aperti di AgID, finalizzate a supportare le Pubbliche Amministrazioni (e gli altri soggetti interessati) nel processo di apertura dei dati.
- Servizi digitali: nell’ambito del Piano Triennale gioca un ruolo molto importante il concetto di servizio, inteso come applicazione informatica progettata e sviluppata per soddisfare i bisogni e le aspettative degli utenti (cittadini, imprese, enti pubblici), semplificando l'accesso alle informazioni e ai procedimenti amministrativi. Partendo dalle principali caratteristiche che devono possedere i servizi, cercheremo di individuare quali opportunità possono cogliere i comuni nell’uso e – eventualmente – nello sviluppo di tali strumenti per migliorare l’erogazione dei servizi locali.
Corso gratuito per gli aderenti al Formazione Generale
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Al termine del live, per poter ricevere l'attestato sarà obbligatorio eseguire un test sulla piattaforma.