Il nuovo Codice, il D.Lgs. n. 36/2023, sul piano regolatorio coglie l’obiettivo di rendere più efficiente il mercato delle concessioni e del PPP, eliminando i requisiti di qualificazione per presentare le proposte private alla P.A. e allargando la platea degli operatori economici, come gli investitori istituzionali, che possono contribuire a integrare la programmazione pubblica e consentire l’affidamento di opere e di servizi con i contratti di concessione.
Più complesso è il giudizio sull’operazione di riduzione degli articoli e dei principali istituti che sovraintendono la materia, come la ridenominazione del rischio di disponibilità e la “cancellazione” del contratto di PPP.
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